Remunerazione nonostante la sottocopertura / aumenta la trattenuta di coordinamento nel 2023

Quest’anno le quotazioni dei mercati degli investimenti permangono in zona negativa. Nonostante la sottocopertura, il Consiglio di fondazione resta fiducioso e concede una remunerazione dell’1% sugli averi previdenziali. Visto che il Consiglio federale aumenta la trattenuta di coordinamento, nel prossimo anno i contributi delle persone assicurate e dei datori di lavoro registreranno una lieve diminuzione.

Riunione del Consiglio di fondazione del dicembre 2022

Sottocopertura dovuta alle distorsioni dei mercati

Contrariamente all’anno precedente, nel 2022 i mercati degli investimenti hanno mostrato soprattutto il loro lato negativo, soprattutto per via degli aumenti dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali e delle incertezze connesse alla guerra in Ucraina. Dal mese di settembre, gli addetti ai lavori osservano un movimento laterale: le quotazioni di tutte le categorie patrimoniali si assestano tutte in zona negativa, con fluttuazioni a un livello più o meno costante (31 agosto: -14,8%, 30 novembre: -12,3%). Di conseguenza, la CPS si ritrova in una situazione di sottocopertura (grado di copertura stimato al 97,5%), come già temporaneamente nel 2018. Nel frattempo, nel movimento laterale si osserva una leggera tendenza al rialzo

L’esperto in materia di previdenza professionale raccomanda al Consiglio di fondazione di astenersi, per il momento, dall’introdurre misure di risanamento di forte impatto. Grazie agli aumenti dei tassi decisi recentemente a livello globale, si attendono rendimenti tali da eliminare la sottocopertura in tempo utile. Il Consiglio di fondazione conferma pertanto che continuerà ad attenersi alla strategia di investimento definita nel settembre 2022 e che anche in futuro seguirà con attenzione l’evoluzione dei rendimenti.

Remunerazione degli averi di vecchiaia 2022 nel primato dei contributi: 1%

Per il 2022 il Consiglio di fondazione ha fissato all’1% la remunerazione per l’anno intero nel primato dei contributi, tasso che corrisponde al minimo LPP. Tale remunerazione vale anche per il conto supplementare e il conto pensionamento anticipato. La remunerazione è finanziata grazie ad un accantonamento di 17 milioni di franchi, dunque senza alcuna incidenza sul grado di copertura. Per le mutazioni, quali uscite e pensionamenti nel corso dell’anno 2023, la CPS non può concedere alcuna remunerazione. E per un adeguamento volontario delle rendite correnti le mancano i mezzi finanziari. 

I regolamenti aggiornati (previdenza, investimento, organizzazione) potranno essere consultati da metà gennaio 2023 in Intranet e sul sito web.

Nuova composizione degli organi

Nove Consiglieri su dieci sono riconfermati per un nuovo mandato di quattro anni. Klaus Bonanomi, membro del Consiglio di fondazione dal 2015 in qualità di rappresentante dei e delle dipendenti, ha deciso di non mettersi a disposizione per la rielezione. Il Consiglio di fondazione gli esprime i più sentiti ringraziamenti per i suoi preziosi servizi.

In quanto nuovo membro del Consiglio viene nominata Corinne Bachmann, segretaria nazionale dell’SSM da novembre 2021. La nuova Consigliera farà un ingresso fulminante, visto che al contempo è stata eletta anche vicepresidente della CPS.

Il responsabile RU della SSR, Piero Cereghetti, è stato nominato per la terza volta presidente della CPS. La composizione della Commissione di investimento, presieduta anche in futuro da Alex Ziegler, rimane immutata. 

Adeguamenti nel primo e nel secondo pilastro (AVS, LPP)

Il Consiglio federale aumenta la trattenuta di coordinamento

Nella previdenza professionale obbligatoria, a partire dall’anno nuovo il Consiglio federale aumenta la trattenuta di coordinamento di 630 franchi, portandola a 25’725 franchi.

Per le persone assicurate attive nel primato dei contributi Piano previdenziale A l’aumento della trattenuta di coordinamento porta automaticamente ad una riduzione del salario soggetto a contribuzione. Di conseguenza, diminuiscono anche gli importi dovuti dal personale e dal datore di lavoro. Nel Piano previdenziale B non esiste la trattenuta di coordinamento e, pertanto, le persone assicurate con remunerazione all’ora non sono toccate direttamente. Nel primato delle prestazioni – formula ormai in via di estinzione – la trattenuta di coordinamento aumenta da 28’680 a 29’400 franchi, tuttavia, il salario assicurato resta immutato, per via della garanzia dei diritti acquisiti. 

Per le persone beneficiare di rendita con rendite di transizione correnti non cambia nulla. Per i pensionamenti a partire dal 31 dicembre 2022 con una rendita transitoria, già dal 1° gennaio 2023 verrà applicato l’importo soglia di 29'400 franchi (prima 28'680 franchi). Tale importo corrisponde alla rendita AVS massima 2023. Gli importi dei rimborsi delle rendite transitorie sono calcolati in base al Regolamento previdenziale (punto 4 dell’Allegato A). I fattori attuariali, invece, restano invariati.

Conseguenze della riforma dell’AVS 

Il 25 settembre 2022 il popolo e i cantoni hanno approvato la riforma AVS 21, fornendo un importante contributo alla stabilizzazione del finanziamento dell’AVS entro il 2030. L’età pensionabile (nuovo: età di riferimento) di donne e uomini verrà unificata a 65 anni nel primo pilastro, il pensionamento di vecchiaia sarà flessibilizzato e l’imposta sul valore aggiunto (IVA) sarà leggermente aumentata. Per la SSR nonché per la Cassa pensioni con prestazioni integrate CPS l’età pensionabile di 65 anni veniva applicata già prima della riforma sia per gli uomini che per le donne.

L’esperto in materia di previdenza professionale informa il Consiglio di fondazione in merito ad aspetti rilevanti della riforma AVS, quali il numero di passi per il pensionamento parziale con prelievo di capitale e la durata della rendita di transizione per le donne. La segreteria è incaricata di elaborare proposte di adeguamento concrete.