Nel dicembre 2016, il Consiglio di fondazione ha approvato il Regolamento previdenziale riveduto. Il Regolamento (edizione 2017) è ora a vostra disposizione online.
Ecco in sintesi i fattori che hanno determinato la decisione di adeguare il Regolamento:
- Abbassamento del tasso tecnico
Informazioni complementari - Revisione del diritto del divorzio
Come annunciato nelle Informazioni del Consiglio di fondazione del 7 dicembre 2016, desideriamo analizzare le disposizioni di legge relative al „conguaglio della previdenza in caso di divorzio“, in vigore dal 1° gennaio 2017.
Il principio di base delle disposizioni resta invariato: al momento del divorzio o dello scioglimento dell’unione, i diritti previdenziali acquisiti durante il matrimonio o l’unione domestica registrata saranno divisi in ragione di metà ciascuno fra i coniugi o partner. La novità è rappresentata dal fatto che saranno compensati i diritti acquisiti a livello di previdenza professionale fino al momento dell’avvio della procedura di divorzio (e non più come finora alla data della sentenza di divorzio).
Inoltre, in futuro i diritti previdenziali saranno suddivisi metà ciascuno anche in caso di divorzio di coniugi o partner pensionati: per i beneficiari di una rendita AI la base per la divisione è costituita dalla prestazione di uscita ipotetica, mentre per i beneficiari di una rendita di vecchiaia fa stato la rendita di vecchiaia.
Quali sono le conseguenze del conguaglio della previdenza in caso di divorzio
- Assicurati attivi: l’avere di vecchiaia è ridotto e la rendita di vecchiaia prevista è decurtata.
- Assicurati invalidi: la rendita di invalidità resta invariata e la rendita di vecchiaia a partire dai 65 anni, che subentra alla rendita di invalidità, sarà decurtata.
- Beneficiari di rendite di vecchiaia: la rendita di vecchiaia corrente sarà decurtata.
Inoltre, dal 1° gennaio 2017, per qualsiasi forma di liquidazione in capitale è richiesto il consenso scritto del coniuge o del partner registrato.
Esercizio dei diritti dell’azionariato
Nel 2016, la CPS ha esercitato i propri diritti di azionista in conformità con le disposizioni legali: a tutte le assemblee generali delle società anonime rappresentate nello SPI (Swiss Performance Index) e soggette all'OReSA*, i diritti di voto sono stati esercitati secondo le raccomandazioni di Ethos (documento in lingua francese).
* Ordinanza contro le retribuzioni abusive nelle società anonime quotate in borsa (OReSA)